Il colloquio, che si svolge con modalità e tempi condivisi con la donna, è l’occasione per creare uno spazio in cui la donna possa sentirsi a proprio agio per raccontare, in totale sicurezza e tranquillità e nel rispetto dei propri tempi, la propria storia ed elaborare il suo vissuto di violenza.
In questa fase le volontarie che conducono il colloquio e che hanno ricevuto un'adeguata formazione e maturato esperienza sul campo, cercano di far emergere i bisogni impliciti e non tangibili legati alla violenza. Non si offrono soluzioni precostituite, ma un aiuto che risponda al bisogno espresso (sostegno psicologico, consulenza legale).
La metodologia del colloquio, si basa sulla relazione tra donne, tenendo ben presente quanto sia importante il punto di vista della donna vittima di violenza nella ricerca di soluzioni e risposte al suo problema. Il colloquio può diventare anche, su consenso della donna, il punto di partenza per azioni successive di collaborazione interdisciplinare fra i diversi soggetti della rete che, a diverso titolo e con competenze specifiche, si occupano del fenomeno della violenza sul territorio.