Como, oltre duemila donne maltrattate in cinque anni

QuiComo, 24 novembre 2014

Sono 2351 le donne che negli ultimi cinque anni in provincia di Como hanno subito maltrattamenti. Sono questi i dati emersi dai servizi della rete provinciale che dal 2009 ad oggi ha preso in carico queste donne. Circa il 65% delle donne che hanno subito violenza è di nazionalità italiana mentre il 32% è straniera, il 52% è occupata mentre ben il 50% ha dichiarato di essere disoccupata. I figli spesso sono degli attori passivi di queste violenze e in questi anni i minori coinvolti sono stati 2.040. La maggior parte di queste donne che subiscono queste violenze hanno un'età compresa tra i 38 e i 47 anni. Le violenze che subiscono queste donne sono di tipo fisico, psicologico, economico fino ad arrivare alla violenza sessuale. Spesso gli attori della violenza sono proprio gli ex partner o gli attuali compagni. Questi dati, frutto dell'attività della Rete interprovinciale sulla Violenza e maltrattamenti nei confronti delle donne monitorati negli ultimi 5 anni, sono stati presentati questa mattina in conferenza stampa a Villa Gallia in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne che si celebra il 25 novembre. Erano presentie Saranno presenti la Presidente della Provincia di Como Maria Rita Livio, il Sindaco di Mariano Comense Giovanni Marchisio e la Presidente di Telefono Donna Anna Peverelli.

Per poter accedere ai servizi della rete provinciale le donne che subiscono violenza possono chiamare il numero verde 800.166.656 al quale rispondono il Centro Antiviolenza di Como e le antenne territoriali di Mariano Comense, Lomazzo e Porlezza. Le donne dovranno inoltre rivolgersi al Pronto Soccorso Ospedaliero e alle caserme dei carabinieri. Alle donne verranno così offerte delle consulenze specialistiche di supporto psicologico, di orientamento legale e di attività d'assistenza extragiudiziale e un supporto transculturale.

Per quanto riguarda l'accoglienza e l'ospitalità sono stati predisposti 3 posti in pronto intervento nel Centro Aiuto alla Vita, 4 posti nella casa rifugio di Telefono Donna, 1 posto in comunità alloggio nel Centro Orientamento Femminile e 2 appartamenti per l'autonomia presso la Casa della Giovane.

Questo progetto, nato grazie a una rete di coordinamento provinciale per la promozione di azioni integrate contro la violenza sulle donne, ha avuto un finanziamento dal Ministero delle Pari Opportunità e 980 mila euro messi a disposizione da Regione Lombardia. La rete di coordinamento provinciale per la promozione di azioni integrate contro la violenza sulle donne è nata nel 2009 ed è composta da la Provincia di Como con l'assessorato alle Pari Opportunità, la Prefettura e la Questura di Como, i Carabinieri del comando provinciale di Como, Uffici di Piano di Cantù, Como, Dongo, Erba, Lomazzo, Mariano Comense, Menaggio e Olgiate Comasco, l'Azienda Ospedaliera Sant'Anna di Como, l'Ospedale Moriggia Pelascini di Gravedona, l'Ospedale Fatebenefratelli di Erba, l'Ospedale Valduce di Como, l'Ufficio scolastico provinciale, l'Azienda sanitaria locale, l'Associazione Telefono Donna e la Caritas di Como, Erba e Cantù. E' stato inoltre pensato uno spazio per uomini che vogliono cambiare attivando il numero +39 3441423510. Si tratta di un servizio per uomini che sviluppano comportamenti violenti nelle relazioni affettive. Il servizio SPAZIO PER UOMINI CHE VOGLIONO CAMBIARE offre gruppi per uomini che sono stati violenti e controllanti verso i membri della famiglia e che ora vogliono cambiare.“

Ultima modifica il 01 Giugno 2021

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